SANITÀ LAZIO: F. DE VITO(MISTO) “CRITICA LA SITUAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA. D’AMATO SI ATTIVI PER RISOLVERE”

Roma, 30 dicembre 2021 – “ Sta diventando critica la situazione della rete ospedaliera nel Lazio, in particolare a Roma. Al normale flusso di pazienti che necessitano di ricovero, si sta aggiungendo anche il numero dei malati Covid e le strutture non sembrano in grado di sopportare ulteriore carico. Non è possibile leggere sugli organi di stampa di cittadini in attesa di ricovero da oltre 24 ore e che il loro numero sia addirittura tale da poter riempire un intero nosocomio di vaste proporzioni. Questa criticità si ripercuote anche sul servizio di soccorso tramite ambulanze poiché non essendo possibile liberare la barella con la quale arriva il paziente, per carenza di lettighe all’interno del nosocomio, viene di fatto impedito al mezzo di tornare in circolazione in caso di nuove emergenze”.

“Una situazione che purtroppo non mi sorprende ma mi addolora. Più volte ho chiesto, sollecitato, presentato atti per ottenere una diversa gestione. E’ stata bocciata dalla maggioranza in consiglio regionale la mia mozione con la richiesta di riapertura del San Giacomo, al centro di Roma. Una struttura che oggi sarebbe stata di vitale importanza e che avrebbe potuto alleggerire il carico che invece sta portando al collasso altri ospedali. Inoltre ho ripetutamente rappresentato la problematica legata al servizio Ares118 senza ricevere alcuna risposta.
Della quarta ondata di contagi si parlava ormai da tempo, eppure si stanno verificando situazioni già in emergenza, materiali per i tamponi che cominciano a scarseggiare come anche i dispositivi di protezione individuali. Ci si poteva organizzare prima, si potevano utilizzare soldi pubblici per assunzioni di personale che scarseggia in quasi tutte le nostre strutture, si potevano riaprire reparti chiusi da tempo e invece si va in giro ad inaugurare o progettare qualcosa di nuovo la cui utilità è tutta da dimostrare”

“Avrei avuto piacere di poter chiedere chiarimenti direttamente all’assessore alla Sanità, ma l’audizione da me richiesta ormai più di due mesi fa non è mai stata programmata. Comprendo che, soprattutto in questo periodo, la sua attività sia frenetica ma visti i risultati forse sarebbe meglio rivedere con calma tutta la sua strategia”