SANITÀ: F.DE VITO (MISTO) “LA REGIONE GARANTISCA COPERTURA TURNI DI GUARDIA NEI PRONTO SOCCORSO DELLA ASL RM5”

Roma, 25 settembre 2021 – “ Dal prossimo 14 ottobre, i 5 pronto soccorso della Asl RM5 potrebbero non garantire la copertura dei turni di guardia. Lo abbiamo appreso nel corso della manifestazione appena conclusa a Colleferro, organizzata dal Comitato libero a difesa dell’ospefale Colleferro e dal
Comitato salute ed ambiente ASL rm 5, sulle criticità di questo territorio.
Se così fosse, sarebbe un fatto gravissimo che testimonierebbe, ancora una volta, l’incapacità della Regione Lazio di mantenere livelli di servizi accettabili a garantire la salute dei cittadini”


“Tutto nascerebbe dal termine dell’estensione della fornitura dei servizi da parte di una Cooperativa con la conseguenza della perdita dei medici, 12 per l’esattezza, che la Asl aveva in forza, in virtù di una sorta di impiego temporaneo. In assenza di una autorizzazione regionale che consentirebbe la proroga, non sarebbe possibile rinnovare un servizio”.

“Sulla base di questa carenza di personale sembrerebbe inoltre che sia stata avanzata anche l’ipotesi di trasformare i pronto soccorso di Monterotondo e Subiaco a punti di Primo intervento con un orario ridotto dalle 8 alle 20. Se anche questo venisse confermato apparirebbe da subito assurdo lasciare due località, che servono una vasta comunità, senza presidio notturno. Come ritengo assurdo e miope continuare ad affidare a cooperative esterne la copertura di personale sanitario e tecnico mancante, con una aggravio di molto superiore per le casse della regione rispetto al personale interno”

“Credo che non ci sia più tempo, lo dimostra la manifestazione di questa mattina, per intervenire ed evitare che la Giunta Zingaretti continui a smembrare la sanità pubblica verso un apparente interesse nei confronti del privato. Per conto mio farò tutto il possibile per accertarmi di quanto ho saputo e per dare voce a coloro che portano avanti questo tipo di istanze nell’interesse della salute di ogni singolo cittadino”