ROMA, 10 DICEMBRE 2020 – “Partito ufficialmente ieri sera il Tour ‘La Base incontra Rousseau’ di cui io sarò coordinatrice nazionale. Un progetto nato dal gruppo “Parola agli Attivisti”, che ha sentito l’esigenza di un nuovo cambiamento nella forma organizzativa del Movimento 5 Stelle, raccolta dall’Associazione Rousseau assieme alla quale ora realizzeremo lo strumento di sostegno ai territori, più volte chiesto”. Così in una nota Francesca De Vito, consigliera del M5S alla Regione Lazio.
“L’Associazione Rousseau, che ringrazio per la fiducia accordataci, ha accolto la richiesta degli attivisti che chiedono un lavoro sinergico finalizzato alla costruzione di quelle sedi digitali territoriali e tematiche tanto invocate dalla chiusura dei Meetup, da creare sulla piattaforma. Rousseau. Nelle intenzioni, si vuole realizzare finalmente il collante tra tutte quelle realtà che oggi hanno difficoltà ad incontrarsi – prosegue De Vito – penso agli iscritti che non sono a conoscenza della presenza dei gruppi territoriali e agli stessi gruppi a cui oggi mancano gli strumenti per conoscere e coinvolgere gli iscritti. L’idea è quindi quella di partire dalla costruzione delle sedi digitali, per rendere i gruppi riconoscibili e punti di riferimento fondamentali”.
“Il progetto ‘La Base incontra Rousseau’ vuole restituire centralità alla forza motrice del Movimento, ovvero gli attivisti, affinchè vengano messi nelle condizioni di ricevere un peso e un riconoscimento in merito alle loro azioni ed opinioni.
E’ insieme a loro che costruiremo quella che ci piace definire la ‘Casa digitale degli attivisti’, con un tour in tutte le Regioni che partirà il prossimo 19 e 20 dicembre rispettivamente nel Lazio e in Campania. Una volta definite le sedi digitali potrà essere predisposta una mappatura di tutti i comuni dove esistono i gruppi locali legati al MoVimento 5 Stelle e dove non siano presenti, fare di tutto per crearli, inoltre si potranno dotare i gruppi di strumenti, con il coinvolgimento di un efficiente team di facilitatori regionali, atti a consentire un rapporto tra loro, i portavoce a tutti i livelli e le decine di migliaia di iscritti alla piattaforma, al fine di progettare una vera interconnessione, foriera di scambio e di condivisione delle energie e dell’intelligenza collettiva presente nel Movimento – continua la consigliera – e infine mi auguro che si proceda con quanto da più parti è richiesto, ovvero la possibilità di avere in uso il simbolo in modo permanente, senza dover attendere ogni volta, di arrivare a ridosso delle campagne elettorali, così come accade ora”.
“Il momento emergenziale che stiamo vivendo ci indica ancora di più che la strada del digitale può e deve essere un valido supporto alla presenza fisica imprescindibile. Quanto sta nascendo oggi non vuole essere sostitutivo o alternativo ma assolutamente integrativo. Porterà infine nuove opportunità – conclude Francesca De Vito – nuovi strumenti che condurranno ad una vera interconnessione tra ciò che siamo e il mondo che ci circonda e molto spesso non ci trova, e soprattutto a dare continuità a quell’idea di democrazia diretta sulla quale siamo nati. Questo percorso vedrà l’evoluzione dello strumento pensato da Gianroberto Casaleggio per dare vita all’utopia della democrazia partecipativa, che il M5S ha realizzato e come lui stesso disse “il web non sostituisce il luogo fisico, ma lo integra e lo completa”.
