Oriolo Romano, 4 passi nella riserva naturale

Nella provincia di Viterbo, inserito nel Parco Naturale Regionale di Bracciano – Martignano, rappresenta una perla, Oriolo Romano, tanto da essere annoverato tra i “Borghi autentici d’Italia”. Non solo, risulta anche attualmente iscritto nell'”Associazione dei comuni virtuosi”.

Con radici che affondano nell’epoca etrusca, risale al XVI secolo la nascita ufficiale del paese di Oriolo. Ne è testimonianza odierna l’iscrizione visibile sulla facciata di Palazzo Altieri che data al 1562 il conferimento del nome all’insediamento di contadini e boscaioli, artefici del disboscamento della zona.

Nel territorio di Oriolo Romano è presente la faggeta depressa vetusta di monte Raschio. Luogo di esemplare bellezza che nel luglio 2017 è stato riconosciuto dall’UNESCO sito Patrimonio Mondiale Naturale dell’Umanità. Ospita esemplari di flora di 500 anni e fauna a rischio estinzione.

Un territorio che offre interessanti spunti in tema turistico con due itinerari, facili percorsi escursionistici. Consentono di raggiungere facilmente la vetta del Monte Raschio, uno, e la cittadina di Trevignano Romano, l’altro. Quest’ultimo in particolare è percorribile anche in bicicletta snodandosi per 18 chilometri attraverso la faggeta.

Le attività artigianali, le strutture medievale, la squisita accoglienza rendono Oriolo ideale per una gita fuori porta.

Curiosità

Il terriotorio di Oriolo Romano ha ospitato spesso set cinematografici di fortunate produzioni, compreso il Premio Oscar per il miglior film straniero “Nuovo Cinema Paradiso”. Fa piacere ricordare, quindi, anche scene di film girate qui come quelle del “Marchese del Grillo” di Mario Monicelli a Palazzo Altieri o de “I laureati” di Leonardo Pieraccioni nel convento di S.Antonio da Padova.