Benchè il mare non sia tra le bellezze da ammirare a Montopoli di Sabina, la cittadina passa alla storia come il “paese dei Corsari”. E allora come mai proprio questo appellativo? Sono state necessare diverse ricerche e molti approfondimenti prima di riuscire a trovare la spiegazione che, ad oggi, sembra la più probabile.
In un vecchio documento infatti pare si riporti il fatto che tra la popolazione, emergevano uomini forti, votati alla difesa del territorio provvisti di armi e di “cani corsi” che provvedevano alla difesa del padrone e delle terre. Venivano così soprannominati corsari.
Primi insediamenti risalgono all’età del bronzo
Nel cuore del reatino si possono ammirare, a Montopoli, i resti delle mura di cinta del periodo medievale che racchiudono architetture dell’epoca di interessante bellezza. I primi insediamenti nella zona vengono fatti risalire all’età del bronzo e probabilmente qui vide la luce Numa Pompilio, uno dei sette re di Roma.
Il punto ideale di partenza per percorrere itinerari di interesse storico, culturale e naturalistico trovandosi all’interno della riserva naturale di Nazzano, Tevere-Farfa.
Facilmente raggiungibili i 3 chilometri di pista ciclabile lungo il torrente Farfa, e punti di appordo da cui effettuare gite in battelli sul fiume Tevere. Nella vicina località di Granica, in giornate particolarmente torride si puà anche fare il bagno nel fiume Farfa.
Una notazione merita la tradizione enogastronomica e la qualità dell’olio. Montopoli fa parte, infatti, dell’Associazione nazionale città dell’olio.
Vale una gita fuori porta!
