I giudici hanno deciso diversamente, ma la politica ha l’obbligo di agire oltre le leggi, sulla base di azioni etiche e morali che rappresentano un valore aggiunto e che la dovrebbero contraddistinguere. Molti fatti emersi durante le audizioni ed una serie di “casualità” hanno sempre lasciato spazio a dubbi leciti, gli stessi sollevati dal consigliere Roberto Taranta con il quale ho dato inizio a questa battaglia per raggiungere la verità.
Le dimissioni di un vincitore, la sua immediata assunzione in consiglio regionale nella stessa giornata del 24 dicembre, non capitano tutti i giorni ed è solo una delle tante circostanze fortuite a cui abbiamo dovuto assistere. La giustizia non ha fugato tutte le perplessità venute alla luce nel corso dei lavori della Commissione Trasparenza, presieduta egregiamente dalla collega Chiara Colosimo, che aveva presentato una relazione particolareggiata e che, guarda caso, è stata sostituita nei passaggi più politici, proprio da coloro che in tutta questa storia, erano la parte accusata.Sono proprio questi, purtroppo, gli accadimenti che allontanano sempre di più i “figli di nessuno” dalla politica e dalle Istituzioni che dovrebbero fornire ben altri esempi
