La giunta Zingaretti distrugge la sanità pubblica

Da due anni a questa parte per l’Assessore D’Amato la sanità regionale gravita esclusivamente intorno ai vaccini. Per tutto quanto ciò che rimane fuori da questo ambito si registra il silenzio più assordante e imbarazzante. Più volte ho ricordato che, pur essendo in emergenza, si continuava a morire non solo di Covid e che la prevenzione non poteva essere messa da parte così come pure tutti quegli interventi ordinari che invece sono stati relegati all’ultimo posto. Un tassello che si inserisce in un desolante quadro di smantellamento della sanità pubblica a vantaggio di quella privata. Si, perché se si continuano a chiudere reparti, a non fornire servizi essenziali, a non assumere il personale necessario, si finisce inevitabilmente con l’indirizzare i pazienti verso soluzioni alternative. A vantaggio di chi?

Non certo dei cittadini, in special modo quelli che dipendono dalla ASL RM5 che assistono al depauperamento di uno degli ospedali più importanti per il loro territorio: l’Angelucci di Subiaco. E’ proprio di qualche giorno fa l’annuncio del ridimensionamento del reparto di chirurgia generale con la possibilità di poter effettuare SOLO “ interventi di chirurgia ambulatoriale a bassa complessità di regime in ciclo diurno”, niente più interventi notturni, niente più Day-surgery o Week-surgery.

Nonostante le numerose richieste e testimonianze, che io stessa ho raccolto anche nei limitrofi comuni come Colleferro e Palestrina,  le uniche risposte che la Regione sembra essere in grado di dare sono quelle che testimoniano la “distruzione” della sanità pubblica