DRAMMATICO IL NUMERO DI GENITORI A CUI VENGONO SOTTRATTI I FIGLI NEL SILENZIO IMBARAZZANTE DELLO STATO

Quando ho iniziato il viaggio all’interno del mondo degli affidi dei minori, non avrei mai immaginato di trovarmi davanti a tanto orrore. Nel corso degli eventi che sto organizzando, ci sono decine e decine di uomini e donne che raccontano quanto hanno patito da uno Stato che dovrebbe invece tutelare tutti i suoi cittadini. Hanno subito la sottrazione dei propri figli, non li vedono da anni e non riescono neppure ad appellarsi contro decisioni prese dai Tribunali, spesso senza contraddittorio o confronto tra le partiAnche ieri sera, nell’incontro a cui hanno partecipato come relatori la Prof.ssa Vincenza Palmieri, l’On. Stefania Ascari, l’avv. Francesco Morcavallo e il Dr. Paolo Roat, che ringrazio, sono state tantissime le grida di dolore di mamme e papà che hanno perso il controllo sul futuro dei propri figli o che sono stati privati della gioia di vedere i loro primi progressi. Centinaia di genitori che lottano per vedersi riconosciuti diritti, davanti ai quali, spesso, le Istituzioni tacciono o si voltano dall’altra parte. Abbiamo vissuto un caso eclatante, quello di Bibbiano, che ha portato alla luce un sistema che dobbiamo assolutamente rivedere ma dietro questo singolo episodio ci sono centinaia e centinaia di casi su cui invece il silenzio la fa da padrone e per i quali è sempre più difficile lottare perché non fanno scalporeIo continuerò ad interessarmi di chi vive sulla pelle questo dramma e a sostenere coloro che hanno intrapreso da anni questa battaglia, oltre a seguire quanto si sta portando avanti anche a livello nazionale attraverso la ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori’, per ridare speranza a chi oggi non ne ha più. Non è possibile pensare di affidare decisioni così importanti per la vita di ognuno dei protagonisti a Istituzioni o Enti che non sempre riescono ad approfondire ciascuna situazione rischiando di basare le loro direttive su quanto riferito da chi, per quei servizi, percepisce un compenso dallo Stato. Un evidente conflitto di interessi per arginare il quale è importante trovare soluzioni diverse da quelle attuali, nell’ottica di una collaborazione sinergica che coinvolga più parti, cercando anche di comprendere chi non accetta passivamente la sottrazione di un figlio#aiutiamoiminori#BastaScippiDiMinori#Aiutiamoiminoriacasaloro#minori#casafamiglia#tutelaminori#diritti#bambini#dolore#legge#diritto#tutela#responsabilità