Cerchiamo di vedere la luce in fondo al tunnel della pandemia

Il 17 marzo è stato approvato il Decreto che detta i tempi delle riaperture e l’uscita graduale dallo stato di emergenza.
Cosa cambia?

Green Pass sul lavoro

Prorogato di un mese l’obbligo di Green Pass sul lavoro per tutti
anticipato al 1° aprile lo stop al Super Green Pass base per gli over 50 che si recano al lavoro in presenza 
dal 1° maggio eliminazione definitiva del Green Pass negli ambienti di lavoro

Obbligo vaccinale

Rimane in vigore fino al 15 giugno per tutti i cittadini con età pari o superiore a 50 anni e per le categorie di lavoratori pubblici esposte al rischio contagio, esteso invece fino alla fine dell’anno, per il personale sanitario e delle RSA. Vengono soppresse le sanzioni previste per gli over 50
Chi è sopra i 50 anni non deve più avere il Super Green Pass per entrare al lavoro,  sarà sufficiente il Green Pass base

Green Pass sui trasporti

Dal 1 aprile non ci sarà obbligo di alcun tipo di Green Pass per viaggiare su bus, metro e sul trasporto pubblico locale
Con il Green Pass Base, con il solo tampone si potranno utilizzare i trasporti a lunga percorrenza

Green Pass all’aperto

Non c’è più obbligo di Green Pass Rafforzato in tutti i luoghi all’aperto, rimane solo il Green pass base nei casi di assembramento, ad esempio stadi e concerti. Con questa misura, i luoghi all’aperto potranno tutti tornare alla capienza del 100%.

Green Pass al chiuso

Stop al green pass dal 1 aprile per l’accesso nei negozi, negli uffici pubblici e privati, nelle banche e nelle poste. Resta fino al 1° maggio per altre tipologie di luoghi chiusi: mense, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati. Mentre il Super Green Pass, rimane necessario per sedersi al chiuso nei ristoranti, entrare nei centri benessere o partecipare a un congresso.

Mascherine
Fino al 30 aprile saranno obbligatorie al chiuso con l’uso di Ffp2 per mezzi di trasporto pubblici, cinema e teatri, mentre dal 1° maggio si avrà il completo via libera.