AVANTI CON IL GREEN PASS ANCHE DOPO LA FINE DELLO STATO DI EMERGENZA

Manca chiarezza e si continua a governare seguendo chissà quale rotta e chissà quale obiettivo…o forse qualcuno invece lo ha molto chiaro e non vuole dare nessuna speranza di ripresa.
La recente sentenza del Tribunale di Pisa getta ombre sulla legittimità dello stato di emergenza, proclamato dal Governo a causa della pandemia ormai quasi due anni fa. Oltre alle polemiche bisognerebbe anche analizzare tutti i danni causati dalle chiusure e dall’inasprimento delle regole che ad oggi sembrano avere molto meno senso.
Lo stato di emergenza si avvia ad essere abbandonato alla fine di marzo e con esso ci saremmo auspicati anche tutte le norme che, in un modo o nell’altro, hanno causato quella crisi lavorativa ed economica che ci troviamo a combattere con ogni mezzo e con ogni sussidio possibile. Non sarà invece così. In Europa, il resto delle nazioni, si sta liberando da ogni sorta di vincolo. In Italia, invece, perseveriamo e cerchiamo soluzioni al disastro, senza guardare forse nella giusta direzione. Il voto della commissione Affari sociali della Camera ne è l’emblema: non passa un subemendamento in cui si chiede l’abolizione del Green Pass contestualmente alla fine dello stato di emergenza dichiarato, atteggiamento che ritengo assurdo sotto ogni profilo
Le parti politiche che hanno votato affinché la misura rimanga anche oltre il 31 marzo 2022 sono PD+M5S+ItaliaViva con astensione di Forza Italia. Le parole che non ho più ditele voi….