Su di me

Mi chiamo Francesca De Vito, sono nata nel 1965 e vivo a Roma.

Durante gli anni universitari ho lavorato presso un laboratorio che realizzava vetrate a piombo e questo mi ha permesso di avvicinarmi al fantastico mondo dell’artigianato.
La crisi degli anni 2000 ha purtroppo fagocitato anche l’attività dove lavoravo (che nel frattempo avevo acquisito) e, con la mia, sono scomparse tante altre “botteghe” in questo ultimo ventennio.

Lo ritengo terribile: un Paese che non senta il bisogno di tramandare il suo bagaglio storico-culturale alle future generazioni è un Paese senza futuro.
Non esiste purtroppo, in Italia, una politica sensibile ed attenta al mondo dell’artigianato.
Un settore che sta inesorabilmente scomparendo. Per questo molti dei miei atti presentati nel corso dell’attuale consiliatura, sono a tutela ed incentivo di questa nostra storia, oltre che a sostegno delle piccole e medie imprese.

Chiuso il laboratorio, mi sono laureata in Scienze dell’amministrazione e, fino alla mia elezione in Regione Lazio come consigliere, ho lavorato nell’ufficio commerciale di in una società privata con specifiche mansioni in materia di gare d’appalto.
Anche in questo campo ritengo che molto si possa e si debba ancora fare con la modifica del Codice degli Appalti e mi auguro che l’attuale e i successivi governi inseriscano questa tematica nella propria agenda dei lavori.

Nei primi mesi del 2012 mi sono avvicinata al M5S ed è stata per me una tappa molto importante. Sentirsi finalmente parte di un momento storico che stava conducendo ad un’importante rivoluzione sociale, prima che politica, si è rivelata veramente una grande soddisfazione.
Ho partecipato a molte attività ed iniziative compresa quella del Tavolo Bilancio che ha portato il Microcredito a vantaggio di numerose piccole imprese nate nella Capitale.

Nel 2017 ho deciso di impegnarmi in prima persona con le elezioni regionali per cercare di migliorare il rapporto tra la politica e il territorio, avvicinare queste due realtà per una buona amministrazione a vantaggio dei cittadini.
Credo inoltre che sia fondamentale portare avanti ogni azione, oggi più che mai, che possa sostenere ed incentivare le piccole e medie imprese, vero motore della nostra economia, oltre a fare una seria politica di sviluppo della cultura e del turismo che potrebbero cosi creare occupazione.
Questo mi ha orientato sulla scelta delle commissioni da seguire.

Grande soddisfazione l’ho ottenuta nell’agosto del 2020 quando il consiglio ha approvato la legge a mia prima firma sulla “tutela e valorizzazione dei piccoli comuni”. Sono convinta che lo sviluppo della nostra regione non possa prescindere dal sostegno a questi territori per evitarne lo spopolamento e tutelarne le bellezze, le tradizioni e la cultura

Purtroppo tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021, molte delle scelte del M5S non le ho più condivise. La prima riguarda la mancanza totale di rispetto per tutto il lavoro che era stato portato avanti durante gli Stati Generali. Le proposte degli iscritti, prese in considerazione,votate e poi completamente disattese, non sono state un segnale di rispetto di tutto ciò che avevamo sempre professato.

Ma ciò che non ho potuto assolutamente accettare è la linea che il gruppo ha deciso di portare avanti in Regione. Entrare nella giunta di Zingaretti lo considero non solo un suicidio politico ma un tradimento di tutti gli elettori che avevano creduto in noi per contrastare le azioni che la sinistra aveva portato avanti negli anni precedenti, principalmente l’ìntento di smembrare, pezzo per pezzo, la sanità pubblica sul territorio.

La fiducia a Draghi è stato l’ultimo atto di una follia della quale non ho voluto essere  complice.

Sono uscita dal M5S il 10 agosto 2021 ma non per questo la mia azione politica resta nell’ombra, anzi, libera dai condizionamenti di un “partito” che ormai mi teneva legate le mani nei confronti  di tutto ciò che veniva formulato dalla giunta, oggi posso continuare la mia azione politica, soprattutto quella di controllo di ciò che viene fatto e di tutela degli interessi dei cittadini, portando in aula interrogazioni e mozioni a loro sostegno.


Il concetto di “portavoce” è per me fondamentale. Anche per questo ho pensato di creare questo portale: per poter dare non solo maggiori informazioni e seguire le mie azioni, ma anche, e soprattutto, per consentire un contatto diretto tra me ed il territorio.

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